giovedì 8 marzo 2012

Ma se succedesse in Italia?

Dopo la geografia, è giunta l'ora di aprire un'altra "rubrica", quella del "Ma se succedesse in Italia?".
Premetto che non voglio fare polemica né politica né dire che qua è meglio di là e menate varie, però quando succedono certe cose qui penso "ma se succedesse in Italia..." e mi faccio una sana sganasciata, per cui ho creduto valesse la pena raccontare un paio di episodi.

Il primo, una decina di giorni fa. Non so cosa sia successo, ma per qualche motivo (probabilmente un guasto tecnico) è andato in palla il sistema di trasporto pubblico di Brisbane e dintorni. Ho avuto compagni di corso arrivati con BEN 40 minuti di ritardo, che raccontavano di capitreno che nell'attesa mentre erano fermi da qualche parte annunciavano cose del tipo "Ci scusiamo per il ritardo, staremo fermi in questo posto per mezz'ora, nel frattempo approfittatene per fare amicizia col vostro sfortunato compagno di viaggio", oppure "Ci scusiamo per il ritardo, consiglio di guardare fuori dal finestrino e ammirare il fantastico panorama che offre la cittadina di (qualcosa con tante ooo e aaaa)"...e così via.
Fin qui, comunicazioni fantasiose di servizio a parte, tutto normale (almeno per me). Cosa succede il giorno seguente? Per "scusarsi" dell'accaduto, mezzi pubblici aggratis per tutti!!
E qui mi è sorta la prima domanda... E se anche Trenitalia facesse così? Diciamo, offrisse un giorno di viaggio gratis per ognuna, anzi no, siamo buoni, diciamo due ore di ritardo accumulate in una giornata su una particolare tratta??
Lo so che sapete la risposta...viaggeremmo a gratis un giorno si e l'altro pure!

Oggi secondo episodio.
Stamattina con un occhio mezzo chiuso e l'altro chiuso quasi completamente arranco fino al tavolo in soggiorno con la mia tazza di latte e cereali. Sul tavolo c'è in bella mostra una copia di Mx, è il giornale gratuito con cui ti spammano se per caso hai la sfortuna di passare per qualche stazione attorno alle 5 della sera, di solito c'è qualche brasiliana pettoruta che te lo infila a forza in mano, oppure te lo ritrovi in borsa quando arrivi a casa e ti chiedi perchè...
A me piace perchè c'è il sudoku e la ribrica "Overheard", in pratica se tu te ne stai in treno o in qualsiasi altro posto e senti attorno a te una conversazione bizzarra, mandi un sms al giornale in cui riporti la conversazione e il giorno seguente te la trovi pubblicata. Qui qualche esempio.
Girl:"If I have a children, I'd go for boys because girls are just too bitchy", oppure
Girl:"My ferrett's got a tumor, so it's been a difficult time".....ecco, questo è il livello generale di più o meno tutti gli articoli contenuti in questo quotidiano. Prometto che se mai dovessi di nuovo tenere tra le mani una copia di Metro o Leggo, la guarderò con occhi diversi e non passerei direttamente al cruciverba.
Insomma, tornando al motivo per cui sto scrivendo, in prima pagina c'è un articolo che parla di un tizio, tale Joel Barlow, che è stato arrestato con l'accusa di aver trafugato 16 milioni di dollari dai fondi di Queensland Health, che se non mi sbaglio è l'ente governativo che fornisce assistenza sanitaria in Queensland per il quale sto tizio lavorava.
Cosa decide di fare la Corte Suprema di Brisbane? Siccome il buon Joel a quanto pare amava trattarsi bene, hanno deciso di mettere all'asta, oltre a Mercedes, Audi e vari Yatch, pure il suo guardaroba! Scarpe, vestiti, borse, Louis Vuitton, Dolce e Gabbana, Chanel per tutti e per tutte le tasche!
Domanda...ma se lo facessero pure in Italia con ogni furfante che ruba di qua e di là? Ma poi, mica con tutti eh, diciamo solo con quelli che lo fanno alla luce del sole.... Non metterei più piede in un negozio di abbigliamento ma andrei direttamente al più vicino istituto di vendite giudiziarie.
Parentesi polemica...per cominciare basterebbe pure anche solo arrestarli...

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