sabato 31 marzo 2012

Può capitare...

Essere disoccupata* ha i suoi lati positivi.
Soprattuttto quello di poter organizzare romantiche cenette il weekend, tanto qui funziona che è sempre l'uomo che paga la cena e soprattutto i drinks (ho il frigorifero pieno di Jim Beam black and coke e Smirnoff Ice black, per chi volesse fare un saltino a trovarmi...). E a volte l'uomo paga pure le scarpe da basket :)
Il punto è che l'andare a zonzo per la città per la prima volta la sera durante il weekend può essere...ehm...alternativo. Per esempio:
  • può capitare che mentre stai romanticamente divorando le tue tapas col tuo lui** in quel carino ristorante a Southbank, ti si siedano al tavolo a fianco due australiche donnone sulla quarantina sbronze marce, col bicchiere di vino attaccato al collo stile Ombralonga, che ci spiegano nei minimi dettagli cos'hanno fatto quella stessa sera a partire dal momento in cui hanno messo piede fuori dal lavoro, con tanto di teatrali gesti, il più emblematico dei quali è stato quello di emulare il sedersi su una turca.
  • può capitare che sempre nella romantica Southbank incontri venti e più persone vestite come i personaggi di Avatar, con tanto di viso, braccia e gambe dipinte di blu, coda e orecchie a punta, che corrono gridando a destra e a manca, e tu ti chiedi perchè.
  • può capitare che cento metri più in là, mentre stai attraversando il ponte per tornare in città, ti imbatti in un gruppetto di emo che se le sta dando di santa ragione. Anzi, per essere chiari, c'è una ragazza che le sta dando di santa ragione a due altri ragazzetti, con tanto di urla, "bitch", "fuck", "shit" di qua e di là, e ti apposti sulla balaustra del ponte assieme ad un'altra decina di persone per ammirare lo spettacolo, mentre la stessa ragazzetta accortasi del pubblico presente manda tutti cortesemente affanculo. 
  • può capitare che nella centralissima Queen Street Mall c'è una sottospecie di prete con tanto di leggìo che cammina avanti e indietro inveendo a squarciagola contro qualcosa e qualcuno.
  • può capitare che esci dal pub e vedi un tizio che barcolla davanti a te, e dopo pochi passi si schianta addosso ad un palo della luce e crolla a terra.
  • può capitare che due ragazze sedute su un muretto ti urlino "Nice haircut!", il tuo uomo dica "Thanks mate!" e loro rispondano "I'm not talking to you!", e ti ritrovi a ridere per il successivo quarto d'ora perchè comunque i miei capelli sono awesome.
Great Brisbane, ti lovvo sempre di più. E lovvo i tuoi abitanti :)))

Domani di nuovo in Gold Coast, per la terza volta nell'ultima settimana. Ma domani proverò a rendermi ridicola e surfare, ci sarà da ridere.


...E poi la gente si chiede perchè me ne voglio rimanere qui.



*Ring Ring.
"Hello?"
"Hi Katia this is Emma from ...[the restaurant]. I'm sorry to do this, but we don't need you anymore. You know, it has been quiet the last few weeks, and since you're the last person arrived...I'm sorry"
"It's all right, can I come and get my tips?"
Pensiero di Katia v.2011: "OMG sono senza lavoro come cazzo farò a vivere da ora in poi"
Pensiero di Katia v.2012: "Oh graziesignoregrazie mi stavate pure tutti sul cazzo. Sabato Gold Coast, hell yeah"

** questo lui non è l'australiano di due metri, ma un irish-australiano, alto però solamente come me. Perchè insomma, se quello di due metri viene a trovarmi solo una volta al mese, devo pur passare il tempo in qualche modo, no? Multiplayer mode ON

venerdì 16 marzo 2012

Chiedetemi se sono felice

E vi rispondo SI.

Io che stavo ai fornelli come il diavolo all'acqua santa, ora cucino ogni sera e i miei coinquilini fanno la fila per assaggiare quello che preparo, perchè a quanto pare se sei "italian" la cucina ce l'hai nel DNA.

Io che mi incazzavo in bomba se ti presentavi all'appuntamento due minuti dopo l'orario prestabilito, ora sono la prima che ti dice "no worries mate" se mi dici che ti sei addormentato e arrivi con mezz'ora di ritardo pure al nostro primo appuntamento (però una birra me la paghi).

Io che mi facevo complessi per la mia stazza perchè papà mi ha sempre detto che sono grassa, qui me ne frego altamente e poi ho perso pure quattro chili da quando sono qui.

Io che avevo lo stesso gusto di Angela Merkel quando si trattava di abbigliamento, qui me ne sbatto e vado tutto il giorno in giro in pantaloncini e infradito. Ed è più di un mese che non indosso un paio di pantaloni lunghi.

Io che mi sentivo fuori luogo dall'alto del mio metro e 90, qui mi sento Dio in terra. Anche se continuo a guardare (quasi) tutti dall'alto in basso.

Io che risparmiavo come una formichina perchè "no se sa mai", qui ho imparato che la vita è una e bisogna godersela, eccheccavolo.

Io che sono sempre stata una persona solitaria e silenziosa, in inglese ho na ciacola che no la finisse pì.

Io che mi facevo mille progetti e piani quinquennali per il mio futuro, ora non so quello che farò domani a parte una puntatina dal parrucchiere, ed è proprio questo il bello.

Io che se non dormivo 8 ore a notte il giorno dopo ero rincoglionita, ora ne dormo 6 e sono fresca come una rosa forse anche rincoglionita ma in tal caso non me ne rendo conto.

Io che mi alzavo la mattina e il mio primo pensiero andava a quando sarei andata a letto la sera, ora non vedo l'ora di saltar giù dal letto e buttarmi a capofitto nella mia giornata, che è sempre troppo breve.

Io che...ormai sono quattro mesi.

P.S.: io che la scorsa settimana avrei ucciso per uno spritz, stasera finalmente me lo bevo!!! Tutto dedicato a te, Ale :)  

P.S 2. Io che mi lamentavo che non beccavo ragazzi più alti di me, ho trovato il gigante di due metri LOL


Toh, sta settimana nell'iKatia è tornato in auge the Boss!! 63 anni e l'é sempre un figo



lunedì 12 marzo 2012

giovedì 8 marzo 2012

Ma se succedesse in Italia?

Dopo la geografia, è giunta l'ora di aprire un'altra "rubrica", quella del "Ma se succedesse in Italia?".
Premetto che non voglio fare polemica né politica né dire che qua è meglio di là e menate varie, però quando succedono certe cose qui penso "ma se succedesse in Italia..." e mi faccio una sana sganasciata, per cui ho creduto valesse la pena raccontare un paio di episodi.

Il primo, una decina di giorni fa. Non so cosa sia successo, ma per qualche motivo (probabilmente un guasto tecnico) è andato in palla il sistema di trasporto pubblico di Brisbane e dintorni. Ho avuto compagni di corso arrivati con BEN 40 minuti di ritardo, che raccontavano di capitreno che nell'attesa mentre erano fermi da qualche parte annunciavano cose del tipo "Ci scusiamo per il ritardo, staremo fermi in questo posto per mezz'ora, nel frattempo approfittatene per fare amicizia col vostro sfortunato compagno di viaggio", oppure "Ci scusiamo per il ritardo, consiglio di guardare fuori dal finestrino e ammirare il fantastico panorama che offre la cittadina di (qualcosa con tante ooo e aaaa)"...e così via.
Fin qui, comunicazioni fantasiose di servizio a parte, tutto normale (almeno per me). Cosa succede il giorno seguente? Per "scusarsi" dell'accaduto, mezzi pubblici aggratis per tutti!!
E qui mi è sorta la prima domanda... E se anche Trenitalia facesse così? Diciamo, offrisse un giorno di viaggio gratis per ognuna, anzi no, siamo buoni, diciamo due ore di ritardo accumulate in una giornata su una particolare tratta??
Lo so che sapete la risposta...viaggeremmo a gratis un giorno si e l'altro pure!

Oggi secondo episodio.
Stamattina con un occhio mezzo chiuso e l'altro chiuso quasi completamente arranco fino al tavolo in soggiorno con la mia tazza di latte e cereali. Sul tavolo c'è in bella mostra una copia di Mx, è il giornale gratuito con cui ti spammano se per caso hai la sfortuna di passare per qualche stazione attorno alle 5 della sera, di solito c'è qualche brasiliana pettoruta che te lo infila a forza in mano, oppure te lo ritrovi in borsa quando arrivi a casa e ti chiedi perchè...
A me piace perchè c'è il sudoku e la ribrica "Overheard", in pratica se tu te ne stai in treno o in qualsiasi altro posto e senti attorno a te una conversazione bizzarra, mandi un sms al giornale in cui riporti la conversazione e il giorno seguente te la trovi pubblicata. Qui qualche esempio.
Girl:"If I have a children, I'd go for boys because girls are just too bitchy", oppure
Girl:"My ferrett's got a tumor, so it's been a difficult time".....ecco, questo è il livello generale di più o meno tutti gli articoli contenuti in questo quotidiano. Prometto che se mai dovessi di nuovo tenere tra le mani una copia di Metro o Leggo, la guarderò con occhi diversi e non passerei direttamente al cruciverba.
Insomma, tornando al motivo per cui sto scrivendo, in prima pagina c'è un articolo che parla di un tizio, tale Joel Barlow, che è stato arrestato con l'accusa di aver trafugato 16 milioni di dollari dai fondi di Queensland Health, che se non mi sbaglio è l'ente governativo che fornisce assistenza sanitaria in Queensland per il quale sto tizio lavorava.
Cosa decide di fare la Corte Suprema di Brisbane? Siccome il buon Joel a quanto pare amava trattarsi bene, hanno deciso di mettere all'asta, oltre a Mercedes, Audi e vari Yatch, pure il suo guardaroba! Scarpe, vestiti, borse, Louis Vuitton, Dolce e Gabbana, Chanel per tutti e per tutte le tasche!
Domanda...ma se lo facessero pure in Italia con ogni furfante che ruba di qua e di là? Ma poi, mica con tutti eh, diciamo solo con quelli che lo fanno alla luce del sole.... Non metterei più piede in un negozio di abbigliamento ma andrei direttamente al più vicino istituto di vendite giudiziarie.
Parentesi polemica...per cominciare basterebbe pure anche solo arrestarli...