sabato 9 giugno 2012

Sole, vento ed eucalipti

Stamattina mi sono svegliata con la sensazione di essere stata investita da un Tir e che questi abbia pure fatto retromarcia sulla mia schiena.
Anyway...andata anche questa settimana di Wwoofing e ora mi godo il weekend di riposo che mi spetta (ma che rientra comunque nel conteggio degli 88 giorni valevoli per il secondo WHV), me ne sto quindi in giardino sotto il sole a leggere (The Horse Whisperer, ndr), ascoltare musica e bere ginger beer, mentre il vento soffia tra gli enormi aucalipti alle mie spalle. Il mio inferno è un recinto di maiali, ma il mio paradiso si avvicina molto a questo :)
Non potevo capitare in un posto migliore...sono sempre a Rosewood, ma ad un km dalla stazione del treno (e non in cima ad un monte come in precedenza), ho a diposizione una bicicletta scassata con cui posso gironzolare per il centro del paese (conta 3000 abitanti, un po' come stare a Moriago...), fare la spesa, pedalare in mezzo ai canguri... La "farm" più che altro è una casa in cui il casino regna sovrano (la mia stanza sembra ordinata a confronto) con un enorme giardino (Stuart mi ha detto che sono 30 metri di larghezza per 700 di lunghezza lol). In casa siamo io, Stuart il proprietario, un signore carinissimo, gentile, chiacchierone, che ne sa una più del diavolo e mi sta insegnando un mucchio di cose interessanti :) poi ci sono Boris e Lilly, due cani, Chantilly il cavallo (la cavalla?) e Betty la capra. Niente maiali wooohoooo! Tra 10 giorni poi dovrebbe arrivare anche Saki, una ragazza giapponese, attendo con ansia che mi prepari il sushi :)
Trascorro le giornate in giardino in pantaloncini e canottiera (è inverno in Queensland signori! Se tra tre mesi non ne esco dimagrita, almeno ne uscirò abbronzata) e mp3 nelle orecchie (Triple J eletta a miglior radio di sempre), scarriolando, sbadilando, estirpando erbacce, trapanando per installare i tubi dell'irrigazione nell'orto e un altro mucchio di attività divertenti. Alle 3.30 del pomeriggio poi Stuart mi obbliga a finire (tra le mie proteste), me ne vado quindi a correre tra i canguri o cazzeggio su internet.
Tutto questo per dire che non tutto il male viene per nuocere...come poi alcuni di voi mi hanno fatto notare, pure se homeless e unemployed la scorsa settimana non è che mi sia strappata i capelli, ma ne ho approfittato per farmici una risata sopra (e scroccare pranzi e cene e pancake). Mi torna in mente un cartello affisso se non ricordo male su un cavalcavia a Bergamo (ah, ricordi di una vita passata...), "la vita è come uno specchio, ti sorride se la guardi sorridendo". Mi pareva idiota affisso lì nel mezzo dello squallore di una strada della Bergamo bassa, leggendolo di fretta mentre me ne andavo al lavoro, ma se ci penso ora direi che ci azzecca :)

venerdì 1 giugno 2012

Crazy desperate week


Mi rendo conto che per spiegare il casino che è successo questa settimana, serve un breve riepilogo.

Il giorno successivo alla mia graduation, inizia la mia esperienza di wwoofing. Michael mi porta in questa farm sperduta in cima ad una collina, dove scopro che siamo quattro wwoofers, e questo certo non è un fatto negativo, almeno ci facciamo compagnia. Sono Laura e Ross, una coppietta inglese, e Ting, una ragazza cinese (e qui ho modo di scoprire che esistono cinesi gioviali, simpatici e colloquiali!). Poi c’è Allan, il proprietario, un tipo un po’ bizzarro ma comunque gentile e simpatico, e la moglie Lynda, che si rivela essere una completa BITCH. E poi c’è Clayton, un simpaticissimo Aussie guy di Ipswich che viene ad aiutare Allan ogni tanto e che ha una cotta per Ting.

Iniziamo da subito a fare comarella io Ting e Clayton, e quest’ultimo ci racconta che a Lynda stanno sul cazzo i wwoofers perché qualche tempo fa una ragazza ci ha provato con Allan, e da quel giorno lei non può vederci, ma ovviamente  è Allan che insiste ad avere wwoofers per dare una mano in casa, visto che c’è costantemente qualcosa da fare e Lynda non può star dietro a tutto.

Detto questo, la settimana trascorre tra maiali, marmellate e erbacce da estirpare.

La domenica Allan e Lynda non sono in casa e ci concedono il day off, Clayton si offre di portare me e Ting al cinema e di dormire a casa sua il sabato sera, come rifiutare un invito in una casa con schermo 55”, home theater, wii e doccia calda? (ah si, in farm dormiamo al gelo nel capanno degli attrezzi e ci è concessa una doccia di 3 minuti al giorno dovuta ai problemi di “water restriction”).

Il sabato sera quindi ci prendiamo l’ennesima sbronza e crolliamo a casa di Clayton. La domenica passeggiamo in giro per Ipswich e la sera Allan viene a prenderci per riportarci in farm, per la disperazione mia e di Ting. Una volta giunti in farm, Allan spegne l’auto, si volta e ci comunica che Lynda vuole che ce ne andiamo il giorno seguente con lui alle 6 di mattina. Motivo? “Siete quattro wwoofers e Lynda non può star dietro a tutti quanti”. Cioè, sono le 9 di domenica sera, e tu vuoi che noi ce ne veniamo via con te alle 6 del lunedi mattina, e ci scarichi alla prima stazione del treno che trovi lungo la strada? CHIARO!!! Con le nostre proteste ci viene concesso di rimanere almeno il lunedi mattina per “organizzarci” e almeno cercare una sistemazione.

Lunedi mattina lo trascorro quindi a cercare disperatamente altre farm nei dintorni di Ipswich/Rosewood (ossia dove sta il mio “ometto”), fortunatamente dopo n telefonate e imprecazioni ne trovo un’altra sempre a Rosewood, l’unico problema è che inizio solamente dal lunedi successivo. Dove stare quindi per questa settimana? Da Michael è un po’ complicato, in pratica abita in un edificio di proprietà della scuola e mangia in mensa tutti i giorni, quindi mi troverei reclusa a morire di fame per una settimana. Dopo vari scervellamenti io e Ting ci guardiamo ed esclamiamo “Clayton!”. Telefoniamo quindi a Clayton che sciallo come solo un Australiano sa fare dice “no worries!”. Cioè, questo ragazzo ci conosce da poco più di 10 giorni e ci dà chiavi di casa e macchina (anzi, pick up) e si offre di ospitarci per quanto tempo vogliamo? CRAZY!

Da lunedi sera quindi ci trasferiamo a casa di Clayton. Per sdebitarci ci offriamo di acquistare il cibo, cucinare e pulire, e lui certo non si lamenta, almeno ha compagnia in casa. Ah per la cronaca, sto povero ragazzo si è lasciato da un mese e mezzo dopo sei anni di fidanzamento con la sua ragazza, il matrimonio era previsto a settembre ma lui l’ha lasciata e buttata fuori di casa dicendo che “non era più felice”. Saggia decisione. E non ha nemmeno 24 anni.

Lunedì poi accade un’altra tragedia che mi ha mandato in bestia molto più che ritrovarmi senza un tetto sopra la testa. Il mio HD esterno si rifiuta di collaborare. E non sono incazzata per i 150gb di film che ho dentro. No, sono NERA perché lì dentro c’è tutto il mio lavoro di tre mesi di scuola, del valore di circa 9000 AUD, e perderlo mi farebbe un po’ girare le palle. Fortunatamente Clayton conosce Brodie, che si offre di darci un’occhiata. In cambio quindi di un piatto di pasta, Brodie sventra il mio HD e recupera tutti i files. E’ proprio vero che per conquistare un uomo serve prenderlo per la gola :)

Anyway, martedi e mercoledi io e Ting ce ne andiamo a spasso per Ipswich, non è che questa città abbia molto da offrire a parte un assurdamente enorme centro commerciale, ma siccome sarà probabilmente la città dove verrò a vivere dopo i miei tre mesi di wwoofing è bene imparare a conviverci :) e poi è tutto verde e adoro le case stile queenslander! Mi sono poi scoperta una divoratrice di sushi e soy sauce, io che il sushi in Italia non lo potevo vedere, e tutti i giorni a pranzo mi strafogo di sushi rolls. Magia dell’Australia.

Mercoledi comunque decido che ho approfittato abbastanza dell’ospitalità di Clayton e mi trasferisco da Michael. Per consolarmi dalle mie disgrazie mi porta a cena a divorare un’enorme steak, e non contento mi trascina in un altro locale dove mi viene presentato sul piatto il pancake più enorme che io abbia mai visto.

A stomaco pieno e in compagnia del mio australiano preferito credevo quindi  di aver finalmente trovato pace, e invece no.

Me ne sto beatamente dormendo, quando alle 3 di mattina inizia a suonare un fastidiosissimo allarme. Dopo vari “Fuck” e “Shit”, Michael decide di alzarsi e completamente nudo esce dalla stanza per andare a vedere cosa succede, parla con qualcuno perché ovviamente l’allarme ha svegliato tutti, rientra ed esclama “Baby, now you can see your dreams coming true!”, e due pompieri irrompono in stanza mentre io con gli occhi sgranati cerco disperatamente di coprirmi. Adoro il senso dell'umorismo del mio ragazzo. I pompieri dotati di torcia ispezionano la stanza, fanno finta di non avermi visto e se ne vanno. What the hell!

Questo è un po’ quello che è capitato questa settimana, mi sono ritrovata homeless (unemployed già lo ero) da un giorno all’altro ma fortunatamente tutto sembra essersi  risolto. 

Aspettando lunedi e la mia nuova farm degli orrori, sabato Michael mi porta a vedere un concerto, tale One Night Stand,e domenica allo stadio a vedere i Broncos. E intanto mi sta dando lezioni di Wing Chun, potrebbe tornarmi utile.